Somatizzare: perchè succede?

Partiamo, dalla considerazione che le emozioni passano attraverso il corpo: la paura fa sudare freddo, la rabbia fa venire i bollori, l’amore fa battere il cuore o tremare le gambe e l’ansia fa rallentare la salivazione e venire il batticuore, ecc.
Come disse lo psicoanalista Alexander Lowen: “Non esistono parole più chiare del linguaggio del corpo, una volta che si è imparato a leggerlo.”
Essendo così evidente il collegamento corpo/mente, è facile intuire che i disturbi psicosomatici presentano sintomi fisici che presuppongono l’esistenza di un disturbo organico, i cui sintomi non derivano né da una condizione medica né dagli effetti diretti di una sostanza, ma solo dalla presenza di un disagio.
La somatizzazione è un fenomeno che porta ad esprimere su un organo o un apparato corporeo una sofferenza mediante la comparsa di sintomi fisici ricorrenti.
In una certa misura somatizzare fa parte dei processi quotidiani, questo diventa negativo, se si somatizzano troppo a lungo le emozioni e lo stress, infatti, il corpo si affatica e si corre il rischio di perdere lo stato di benessere.
Un disturbo che ha origine da un pensiero, una convinzione, un modo di pensare errato, un evento che a livello emotivo razionale mi ha toccato, condiziona a sua volta anche il corpo fisico.
Ogni pensiero che passa nella nostra testa diventa nutrimento per il corpo; ogni cibo che ingeriamo, diventa nutrimento per la nostra mente, è tutto collegato.
Secondo la medicina tradizionale cinese, ogni persona possiede una sua costituzione fisica e ogni costituzione fisica è associata ad una o più emozioni; inoltre, ogni organo, apparato o parte del corpo è associato ad un’emozione, questo significa che lavorando sul
nostro sentire, possiamo aiutare il nostro corpo fisico.
Questo è una delle basi su cui lavora la medicina tradizionale cinese.
Assiste e supporta il fisico e allo stesso tempo, cerca il disequilibrio emotivo che l’ha causato o che ne è derivato.
Siamo un tutto unico, equilibrio perfetto tra mente e corpo.

A cura della Naturopata Mari

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